Molti spesso lo dimenticano, ma Bitcoin è principalmente una tecnologia.
La rete Bitcoin funziona perfettamente dal 2009 con un uptime del 99.98% circa.
Essendo una rete realmente decentralizzata, gli aggiornamenti al protocollo Bitcoin sono davvero complessi da apportare.
Ogni aggiornamento deve seguire una metodologia precisa.
A fine 2021, dovremmo assistere al soft fork Taproot, uno dei più importanti aggiornamenti al protocollo Bitcoin.
Questo aggiornamento si pone l’obiettivo di migliorare la scalabilità, la privacy e la sicurezza delle rete Bitcoin.
Il soft fork comprenderà anche l’implementazione delle firme di Schnorr.
Questi due miglioramenti sono stati proposti e discussi nei BIP340 e 341.
Le firme di Schnorr sono uno schema di firme crittografico sviluppato da Claus Schnorr, un matematico e crittografo tedesco.
Il principale vantaggio delle firme di Schnorr è la capacità di prendere diverse chiavi all’interno di una transazione Bitcoin complessa e produrre una singola firma unica.
Questo significa che le firme delle diverse parti coinvolte nella transazione possono essere “aggregate” in una singola firma di Schnorr (processo di aggregazione delle firme).
Soft fork Taproot
La proposta Taproot è stata presentata per la prima volta nel 2018, da Gregory Maxwell, sviluppatore di Bitcoin Core.
Da anni, gli sviluppatori Bitcoin studiano come implementare il soft fork Taproot sul protocollo Bitcoin.
I miglioramenti di una rete decentralizzata come quella di Bitcoin hanno bisogno di molto tempo per essere discussi, revisionati ed approvati.
A ottobre 2020, Taproot è stato integrato nella libreria di Bitcoin Core.
Per implementare completamente l’aggiornamento, i nodi devono adottare le nuove regole di consenso di Taproot.
Innanzitutto, i miners devono segnalare il loro appoggio al soft fork Taproot.
Per procedere all’implementazione, almeno il 90% dei blocchi minati durante un’epoca della difficulty (di 2016 blocchi), deve contenere il segnale di approvazione da parte dei miners (signal bit).
Qualora il 90% dei blocchi minati durante una delle attuali o prossime epoche della difficulty includerà il signal bit Taproot, l’aggiornamento sarà attivato definitivamente a novembre di quest’anno.
L’attivazione di Taproot dovrà essere confermata prima dell’11 agosto per fare in modo che l’aggiornamento avvenga a novembre.
Per monitorare l’approvazione da parte dei miners del soft fork, basta andare sul sito https://taproot.watch/.
I vantaggi di Taproot
Taproot è un soft fork che ottimizza gli script di Bitcoin, in modo da aumentare la privacy e la scalabilità della rete.
In questo modo, tutte le transazioni saranno identiche tra loro e potenzialmente indistinguibili.
Ad esempio, un wallet multi-signature (multi-firma) ha bisogno di più firme per poter effettuare una transazione Bitcoin.
Queste firme sono visibili sulla blockchain, perciò tutti gli wallet multi-signature, ad oggi, sono facilmente identificabili.
Taproot consentirà di nascondere completamente l’esecuzione di uno script Bitcoin ed altre funzionalità più complesse.
Quindi, una transazione derivante da un wallet multi-signature apparirà come una normalissima transazione.
Infine, il soft fork Taproot aumenterà l’efficienza e la privacy degli smart contracts.
Ad esempio, una transazione di chiusura di un canale Lightning Network potrà essere indistinguibile dalle altre.
Inoltre, è molto probabile una riduzione dei costi di transazioni ed un maggior numero di transazioni per blocco.
Conclusione
Taproot è un aggiornamento molto atteso ed ampiamente sostenuto da tutta la community Bitcoin.
Grazie a questo aggiornamento, col passare del tempo potremo vedere miglioramenti notevoli in termini di privacy, scalabilità e sicurezza della rete.
Infine, Taproot potrebbe generare un maggiore interesse nei confronti di Lightning Network.