Gli stock token sono dei derivati azionari tokenizzati.
Uniscono in un unico strumento due funzionalità. Da una parte troviamo lo strumento derivato che nella finanza indica un titolo finanziario il cui valore viene replicato da un altro asset finanziario o da un indice detto sottostante. Dall’altra parte troviamo la digitalizzazione resa possibile grazie alla blockchain.
COME AVVIENE LA REPLICA?
Gli stock token replicano 1:1 il valore dell’azione tradizionale. All’aumentare del valore borsistico di una determinata azione aumenterà il token correlato della stessa entità.
Il loro utilizzo è molto simile a quello dei CFD (contract for difference). Ma visto che i CFD si riferiscono alla finanza tradizionale voglio portarvi un esempio rimanendo nel mondo delle criptovalute.
Pensate uno stock token come ad una stablecoin. Quest‘utlima va a replicare una valuta monetaria tipo Tether (USDT) che ha lo stesso valore del dollaro. Questo ragionamento può essere correlato agli stock token che invece di avere una valuta come controvalore hanno un’azione societaria. La differenza sostanziale in questo paragone è la volatità dei due asset, infatti le monete hanno cambiamenti di prezzi molto più limitati.
CHE CARATTERISTICHE HANNO GLI STOCK TOKEN?
La flessibilità maggiore portata dagli stock token è la possibilità di fare acquisti frazionati. Tale caratteristica agevola le opportunità degli investitori retail. Se un’azione avesse un prezzo di 1000 $ sarà possibile comprare solo 100 $ o 10 $. Di conseguenza si acquisterebbe non un intera unità bensì 1/10 o 1/100 di unità.
Un secondo vantaggio sono le commissioni molto basse o addirittura a volte nulle. In questo caso l’exchange si potrebbe tenere un piccolo controvalore in spread che nel trading è la differenza tra il prezzo di acquisto (ask) e il prezzo di vendita (bid) quotati per un asset. Ad ogni modo il numero e il costo delle transazioni sono un problema in meno a cui pensare.
Gli stock token garantiscono la partecipazione ai dividendi. Gli azionisti, se la società lo prevede, al momento dello stacco riceverrano una parte di utile in proporzione alla quantità detenuta.
Tuttavia i titolari dei token non hanno diritto di voto e non possono partecipare all’assemblea dei soci.
DOVE SI POSSONO TROVARE?
Gli exchange che permettono la compravendita degli stock token sono centralizzati. Questo rende le transazioni regolamentate internamente o esternamente alla piattaforma a seconda se opera lei stessa come società d‘investimento o si affidi ad un ente terzo. Tra gli exchange più noti che permettono questo servizio troviamo: Binance, Bitpanda, Bittrex,…
Per informazioni più dettagliate vi rimando nei siti ufficiali degli exchange che quotano gli stock token. Ognuno infatti ha metodologie di acquisto/vendita diverse con archi temporali dove poter effettuare le transazioni e tipologie di ordini differenti. Se premete sopra il nome evidenziato vi rimanda alla loro pagina dedicata.
QUALI AZIONI SI POSSONO COMPRARE?
Che si parla di stock token o di azioni ci si riferisce sempre a strumenti finanziari rischiosi. Sono influenzati da forte volatilità dovuta alle fluttuazioni di prezzo di mercato. Le azioni presenti negli exchange sono principalmente titoli growth quindi con un rapporto P/E (price/earnings) piuttosto alto e con aspettitative di crescita elevate. La maggior parte poi si concentra nel settore tech.
Tra le più famose possiamo citare: Tesla (TSLA), Apple(AAPL), MicroStrategy (MSTR), Coinbase (COIN),…alcune delle quali, anche indirettamente, sono collegate al mondo delle criptovalute.
Coinbase è famoso per essere stato il primo exchange crypto a quotarsi sulla borsa americana. Tesla sempre al centro delle discussioni per la figura del CEO Elon Musk. Infine MicroStrategy che ha nelle sue tasche più di 24.000 Bitcoin.

CONCLUSIONE
Che sia un’innovazione non c’è alcun dubbio. Gli stock token sono più facili da utilizzare, meno costosi e frazionabili. Questo permette di rendere accessibile a più persone il mercato azionario tradizionale. C’è però da tener conto che lo studio dietro società azionarie è diverso dal valutare un progetto crypto (questo potrebbe essere tema di un altro articolo). Le opportunità sono tante bisogna saperle valutare con attenzione.
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